Il massaggiatore è una figura professionale sempre più richiesta in questi ultimi tempi. Il mondo del wellness, infatti, rappresenta una realtà affascinante in cui intraprendere una carriera che possa dirsi al contempo affascinante e remunerativa.
In questo senso, le professioni legate al mondo del benessere si fanno sempre più importanti, così come quella del massaggiatore, anche l’estetista e il fisioterapista diventano delle figure indispensabili per molte persone abituate a prendersi cura di se stesse sia dentro che fuori.
Per diventare massaggiatore professionista, fisioterapista o estetista bisogna però perfezionare alcune conoscenze tecniche e doti naturali, attraverso dei corsi professionali, vediamo quindi come fare.
Cosa serve per diventare massaggiatore
Per diventare massaggiatore serve una buona dose di talento naturale, che si esprime attraverso la volontà di far star bene gli altri, di farli sentire al meglio all’interno della loro pelle. Queste doti e interessi naturali vengono poi perfezionati attraverso corsi di massaggiatore da scegliere tra quelli che sono riconosciuti dal CONI, l’ente che si occupa della preparazione olimpica.
Se si sceglie di specializzarsi in estetica, sono invece disponibili dei corsi riconosciuti di massaggio estetico che rilasciano il diploma di qualifica di estetista. Aspiranti fisioterapisti dovranno invece studiare per raggiungere il diploma di laurea in un corso in Fisioterapia presso la facoltà di Medicina e Chirurgia.
Per scegliere queste professioni, però, oltre alle qualifiche che sono indispensabili per iniziare a lavorare, è necessario avere una propensione naturale e una dote innata di prendersi cura del prossimo e della sua mobilità e benessere.
Formazione: corsi e diploma
La formazione del massaggiatore passa attraverso diversi livelli e tipologie di massaggio: il percorso che porta alla qualifica di massaggiatore di primo livello è solo il primo step della professione. Si possono infatti raggiungere traguardi più ambiziosi. A seconda del livello di professionalità che si vuole ottenere è necessario frequentare un corso di circa 50-100 ore di teoria e anche di abilitazione pratica. Infine, è necessario superare un esame finale per ottenere il diploma e iniziare a svolgere la professione.
Il secondo livello, infatti, può portare al Diploma Nazionale di operatore del Massaggio Benessere dopo i quali si possono frequentare corsi di specializzazione e approfondire ancora di più la professione. C’è da sottolineare che un operatore massaggiatore benessere raggiunge un’abilitazione tramite i corsi di massaggio di tipo benessere e non terapeutici o estetici. Solitamente si possono eseguire massaggi decontratturanti, ayurvedici, o legati alle discipline di tipo olistico. Quelli che seguono l’iter riconosciuto dal CONI sono invece massaggi sportivi, dedicati alla muscolatura e al benessere degli sportivi e atleti.
Le opportunità di lavoro di un massaggiatore
Le opportunità di lavoro all’interno del settore dei massaggi benessere sono molteplici: presso Spa o centri specializzati, si possono trattare persone che hanno forti stress e tensioni accumulate dal lavoro e dalla vita quotidiana, e che ricercano un modo per sciogliere le tensioni. Il benessere psico-fisico è importantissimo per vivere una vita serena e per questo sempre più persone si rivolgono a massaggiatori professionali alla ricerca di relax e benessere. Sono diverse le strutture che ricercano questo tipo di figura professionale, sia centri benessere che hotel e strutture ricettive dedicate.
Qualifica da estetista e fisioterapista
Il corso di qualificazione da estetista dura in genere 2 anni e consente di diventare massaggiatori in grado di effettuare massaggi estetici con macchinari specifici; il corso per diventare massaggiatore estetico prevede un anno di teoria e un anno di pratica. Quella in Fisioterapia è invece una preparazione triennale universitaria e l’accesso al corso di studio è a numero programmato. I confini tra le tipologie di massaggio sono spesso molto labili ed è difficile riuscire a capire cosa si desidera davvero, quello che conta è saper sin dall’inizio qual è il settore in generale e poi prendere una specializzazione in base alle preferenze oppure alle opportunità di lavoro riscontrate.