Si sente spesso parlare di operatore olistico anche se in molti non sanno bene di cosa si occupi una persona specializzata in olistica. Nel campo del benessere, si tratta di una figura indispensabile, in grado di apportare moltissimi benefici alla salute psico-fisica dell’individuo.
Un operatore olistico è la persona indicata per la ricerca dell’equilibrio e del benessere sia fisico che mentale, e svolge la sua professione attraverso l’utilizzo di prodotti di derivazione naturale, solitamente in un centro olistico, oppure in altre strutture come SPA o centri benessere. In questo articolo vedremo innanzitutto di approfondire quali sono le caratteristiche di un operatore olistico, per capire in quale settore professionale si colloca a livello fiscale, ossia quando serve la partita Iva, a quale Codice Ateco corrisponde e quali sono nello specifico gli adempimenti fiscali richiesti.
Chi è l’operatore olistico
L’operatore olistico è colui o colei che cerca di riconnettere il cliente alla natura, ossia quella persona che attraverso massaggi, aromaterapia, e tanto altro, richiama nella persona la consapevolezza personale. Ciò avviene in diversi modi, alcuni di tipo spirituale, con esercizi indicati, altri anche attraverso l’espressione artistica, per fare in modo che la persona si riappropri delle energie provenienti dal mondo naturale e goda di un benessere psico-fisico.
Il professionista olistico ha quindi competenze trasversali in grado di aiutare le altre persone a raggiungere il benessere globale. La sua abilità consente di fare un vero e proprio percorso di crescita personale e di arricchirsi di consapevolezza sul mondo attraverso un approccio di tipo globale. Ogni operatore olistico decide poi di perfezionare il suo metodo secondo le sue preferenze, molti prediligono i massaggi benessere, altri utilizzano strumenti come pietre e cristalli, e alla base, tutti indirizzano presso uno stile di vita sano e sereno, per vivere a lungo e meglio.
È necessaria la Partita IVA?
Il professionista olistico è colui che lavora abitualmente con diversi clienti e nel farlo genera un introito. Naturalmente, come per ogni professione, questo introito va dichiarato per essere in regola con la normativa fiscale in corso. Avviare l’attività di operatore olistico mettendosi in proprio e aprendo la partita Iva significa anche lavorare in maniera professionale iscrivendosi alla Gestione Separata Inps.
In questo modo non solo la sua professione sarà seria e potrà essere strutturata e dichiarata, ma avrà anche la possibilità di essere in regola a livello previdenziale in quando potrà avere contributi di pensione. Inoltre, se si decide di aprire un Centro Massaggi o un Centro Benessere del mondo olistico assumendo anche dei dipendenti, allora sarà necessario effettuare l’iscrizione alla Camera di Commercio.
Il Codice Ateco per la professione dell’operatore olistico
Ogni attività economica retribuita rientra, per lo Stato, in un preciso codice che ne definisce le regole, i requisiti e le possibilità di esercitare la professione. Il Codice Ateco è infatti una classificazione delle attività economiche adottata dall’Istat, serve quindi per l’elaborazione di statistiche nazionali di carattere economico. L’operatore olistico è un’attività che si può svolgere sotto due diversi codici Ateco:
- 96.04.10 che organizza i Servizi di centri per il benessere fisico, in cui sono esclusi gli stabilimenti termali;
- 96.09.09 che corrisponde alla dicitura ‘Altre attività di servizi per la persona Nca’ (dove NCA sta per non classificabili altrove).
Questi sono i due codici Ateco più utilizzati per la classificazione della partita IVA dei massaggiatori olistici. Comunque per ulteriori informazioni sull’argomento si consiglia di contattare l’Agenzia delle Entrate tramite uno di questi contatti oppure, in alternativa, farsi aiutare da un commercialista preparato.
Gli adempimenti fiscali dell’operatore olistico
Chi desidera iniziare a lavorare come operatore olistico ha quindi l’obbligo di aprire la Partita Iva e questo si può fare semplicemente rivolgendosi al proprio commercialista di fiducia. L‘iscrizione alla Camera di Commercio non è necessaria se non si intende aprire un Centro di benessere olistico con dei dipendenti. Il Codice Ateco maggiormente utilizzato è il primo, 96.04.10 e per mezzo della partita IVA, l’operatore olistico può procedere con la fatturazione dei suoi servizi personali oppure svolti all’interno di centri benessere,SPA, palestre ed altri servizi simili. Nei primi 5 anni di attività l’operatore olistico può rientrare nel Regime forfettario, usufruendo di tutte le agevolazioni del caso (tutte le info disponibili qui). Per rientrare in questo regime i ricavi non devono superare i 65 mila euro annui e si è esenti dall’IVA. Il coefficiente di redditività dei codici Ateco 96.04.10 e 96.09.09 è del 67%.