Cosa sono i massaggi thailandesi? Come si praticano?

massaggio thailandese
Un massaggio thailandese

Cosa c’è di meglio di qualcuno che si prende cura di t,e quando affronti periodi difficili della tua vita? La famiglia sicuramente può fare la differenza, ma qui ci riferiamo a qualcosa di un po’ differente. Sciogliere i muscoli è fondamentale per ridurre le tensioni che potrebbero rovinare le giornate – e le nottate – rendendovi estremamente stanchi e incapaci di affrontare gli impegni del giorno dopo. Ma quale tipo di massaggio è meglio scegliere e in base a che cosa? Quello thailandese risulta essere molto efficace per risolvere alcune problematiche.  

Continua la lettura e scopri quali sono i benefici! 

I massaggi thailandesi nella storia 

È importante sottolineare che già in tempi molto antichi, in Thailandia la figura del massaggiatore era considerata al pari di quella di un medico. Nello specifico, il massaggio thai si caratterizza per l’esecuzione di alcune tecniche di manipolazione che prevedono pressioni, stiramenti, e mira ad apportare dei benefici alla persona non solo a livello fisico, ma intervenendo anche a livello mentale.  

La postura come stabilità 

Tra i benefici sorprendenti del massaggio tailandese vi è quello di migliorare la postura (sulla quale però può influire – riferisce Dentalpharma – anche la salute dei denti). Riuscire a mantenere questo equilibrio di muscoli, ossa, articolazioni e benessere fisico permette di creare una connessione migliore fra testa e resto del corpo, promuovendo una più completa collaborazione e la salute di numerosi organi e apparati.  

L’esportazione di queste tecniche ormai rintracciabili in qualsiasi luogo e spesso reinterpretate nel bene e nel male, hanno avuto una grandissima diffusione ed un grande successo, soprattutto come risoluzione a problemi derivanti da forme di lavoro troppo statiche. Stare troppo tempo seduti alla scrivania dell’ufficio non porta affatto benefici, ed è proprio a questo punto che molte persone decidono di fidarsi dei massaggi thai. In tanti riportano di aver accolto con piacere nuovi stimoli da ricercare anche nel vissuto quotidiano per non cedere a posizioni che minerebbero lo stato psico-fisico.  

Come si eseguono i massaggi thai 

Spesso, il massaggio thailandese viene definito “yoga passivo” questo perché grazie alle manipolazioni che vengono fatte dal professionista, il fortunato cliente è in grado di fare esperienza di alcune posizioni di yoga che proprio il massaggiatore gli fa assumere durante la seduta.  

Il massaggio viene eseguito su un materasso poggiato direttamente a terra e, dopo la diagnosi del professionista, la seduta può cominciare. Non sono previsti oli o altre sostanze che limitano la frizione e, secondo la tradizione, il tutto dovrebbe partire dal ventre. Il massaggiato viene fatto stendere sulla schiena e il professionista inizia il massaggio proprio dall’area centrale di tutto il corpo, la zona dell’addome/ventre, per l’appunto.

Tutte le successive pressioni, le torsioni, le estensioni e in generale ogni manovra che verrà fatta non dovrà generare alcun tipo di dolore, anzi. La sensazione che produrrà sarà quella di una grande libertà di movimento, di aria leggera in entrata dal naso, una maggiore dinamicità nei movimenti e una generalizzata sensazione di benessere.  

Salute come sinonimo di serenità 

Come sostiene Dentalpharma per quanto riguarda la salute dei denti derivanti dalla postura corretta, è proprio vero che un allineamento perfetto della colonna vertebrale genera un buon funzionamento di tutto l’organismo, portando con sé la sensazione di benessere psicologico. Si sa, quando tutto funziona bene, si è più inclini alla serenità. Data la lunga storia che il massaggio thailandese ha alle spalle, è estremamente interessante notare come già moltissimi secoli fa l’uomo avesse compreso fino in fondo l’importanza di questa connessione individuale, tanto da tramandarla di generazione in generazione fino ai giorni nostri.  

Il nostro auspicio è che continui ad essere ancora così legata alla tradizione, anche in futuro! 

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