Cos’è la Medicina Olistica: Benefici e terapie

medicina olistica

La medicina olistica è un ramo alternativo di quella definita tradizionale: ecco quali sono le principali terapie e i benefici che si possono trarre.

Cos’è? Quali sono le terapie olistiche?

Le terapie olistiche sono quelle pratiche della medicina alternativa, chiamata olismo, che hanno come obiettivo l’equilibrio di mente, spirito e corpo. L’individuo viene trattato nel suo intero e in maniera completa, non soffermandosi esclusivamente su un unico disturbo. Il mantra di questa filosofia è, infatti, il benessere globale che interessa il corpo, la sfera emotiva e quella mentale simultaneamente. Non si tratta di guarigione, ma di giovamento generale e prevenzione.

Le terapie olistiche comprendono tutte quelle discipline definite naturali. Si hanno quindi la fitoterapia, che usa le piante medicinali per il benessere; l’aromaterapia, che si avvale dei benefici degli oli essenziali; la gemmoterapia, che usa a scopo terapeutico tessuti vegetali freschi allo stato embrionale; l’oligoterapia, che consiste nella somministrazione di quantità minime di oligoelementi.

E ancora la riflessologia, ovvero la stimolazione e la manipolazione con tocco e massaggio dei punti riflessi; l’iridologia, attraverso cui l’osservazione dell’iride dell’occhio si comprenderebbe la salute dell’individuo, l’agopuntura, che usa piccoli aghi in determinate zone del corpo e la floriterapia, che sfrutta le proprietà terapeutiche di alcuni fiori.

Chi è un medico olistico? Cosa fa?

La definizione medico olistico è molto controversa, e apre un dibattito sulla legittimità della disciplina. La legislazione italiana, infatti, non riconosce ufficialmente l’olismo, ma ci sono molti corsi e anche alcuni percorsi universitari, che permettono di accedere a tale professione. Molto spesso, inoltre, è un laureato in medicina a intraprendere, successivamente, l’iter per approcciarsi alla disciplina olistica.

Con il termine medico, però, si intende un professionista che si occupa della salute umana e animale, prevenendo, diagnosticando e curando le malattie. Come detto, la medicina olistica non si occupa della cura, ma si affianca a quella classica in un legame di supporto e scambio reciproco per il benessere del paziente.

Come si diventa operatore olistico?

Ecco quindi allora che la definizione che meglio si presta al professionista dell’olismo è quella di operatore o educatore olistico. Per poter esercitare, non è necessario il riconoscimento dello Stato, ma è comunque richiesto un percorso di studi di almeno 2 anni. Una volta ottenuto l’attestato di operatore olistico, l’ex studente potrà quindi decidere di lavorare in proprio aprendo partita Iva oppure di collaborare con altri istituti.

Questa professione è spendibile in palestre, centri estetici, centri termali e anche ambulatori medici, che riconoscono l’olismo. Per approcciarsi a questo lavoro, sono molti i corsi da poter seguire in Italia. Per quanto riguarda il percorso universitario, l’Università Popolare degli Studi di Milano offre la laurea triennale in Scienze Olistiche.

Durante i tre anni di studio, gli allievi impareranno a districarsi tra le varie terapie olistiche e tecniche specifiche in ambito della medicina naturale.

Quali sono i trattamenti olistici?

I trattamenti olistici sono molto variegati. Nelle loro funzionalità interessano simultaneamente il corpo, la mente e lo spirito. Principalmente si tratta di massaggi di diverse parti del corpo.  

Tra i più diffusi, non si può non menzionare lo shiatsu. Si tratta di un’antica tecnica giapponese, che stimola chi la riceve all’autoguarigione. C’è poi il massaggio ayuverdico. In questo caso, le manipolazioni dell’operatore su diverse zone favoriscono la circolazione sanguigna e dei fluidi vitali. 

Tra i trattamenti più interessanti si annovera anche la digitopressione, una tecnica che attraverso l’uso delle dita tocca varie parti del corpo del paziente per alleviare disturbi di diverso tipo.

E cosa dire del Reiki? Non è altro che una pratica spirituale, effettuata come terapia alternativa per lenire problemi fisici, mentali ed emozionali. Anche l’osteopatia fa parte dei trattamenti olistici. Con la manipolazione di parti del corpo, in particolar modo testa, collo e schiena, l’operatore può dare sollievo al paziente e aiutarlo a migliorare la sua condizione generale. 

Spostandoci sui trattamenti che non necessitano di massaggi o manipolazioni da parte di un professionista, lo yoga è una disciplina che rispecchia totalmente il credo dell’olismo. È un percorso di crescita personale, di autoconsapevolezza, di gestione del respiro e dei propri limiti. Molto diffuso in Italia, unisce in pieno la parte di sforzo fisico a quella spirituale.

Come avviene un massaggio olistico?

Un massaggio olistico è un trattamento che si pone come risultato, il benessere globale di tutto il corpo di chi ne usufruisce. Per trarne beneficio a livello mentale e spirituale, è essenziale che venga messo in pratica in un ambiente adatto. Atmosfera rilassata, profumazioni delicate, luci soffuse sono solo alcuni degli ingredienti che rendono una location perfetta.

Inoltre, per ottenere dei risultati soddisfacenti è necessario che il massaggiatore chieda al cliente il suo stato di salute e le problematiche che sente di avere. Dopo un breve colloquio, sarà quindi in grado di capire come agire e su quali punti del corpo potrà andare a lavorare. Oltre a ridurre la tensione muscolare, il massaggio olistico migliora la qualità del sonno, diminuisce stress e ansia e contribuisce a uno stile di vita quanto più corretto possibile. Insomma, è un toccasana che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita.

Per quanto riguarda il lato tecnico, la manipolazione può essere effettuata con l’uso di oli vegetali e, in alcuni casi, anche con argilla. L’operatore procede quindi con il massaggio vero e proprio, formato da diverse esecuzioni: sfregamenti, digitopressioni, percussioni e sfioramenti. Ma non solo, seguendo l’olismo, si deve creare tra il massaggiatore e il ricevente un legame energetico e proprio per questo le sensazioni tattili sono indispensabili. La durata può variare, ma generalmente non si sta mai al di sotto dei 30 minuti e non si supera l’ora e mezza.

Il massaggiatore non è un medico e, proprio per tale motivo, chiunque soffra di qualche patologia che pensa possa andarsi a scontrare con il massaggio olistico dovrebbe prima chiedere il consenso al proprio medico di base. Come linee generali, questo trattamento è controindicato per chi soffre di patologie cardiovascolari, ha problemi dermatologici, ha malattie infettive e soffre di fragilità capillare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *