Massaggio Olistico: Cos’è? Come si fa? Quali benefici?

massaggio olistico

La ricerca del benessere è un elemento importante per molte persone. La società ci impone ritmi stressanti e una vita al massimo, ma spesso è difficile mantenere queste cadenze, e lo stress si presenta in maniera prepotente. 

Uno dei consigli più ascoltati è quello di “staccare” un po’ la spina, per ricaricarsi e ciascuno può agire come meglio crede. Infatti se qualcuno può trovare rigenerante un week end in montagna o praticare running, per altri la ricerca del benessere può rivolgersi verso direzioni totalmente differenti. 

Cos’è il massaggio olistico e in cosa consiste? 

Il massaggio olistico è parte delle più ampie discipline olistiche che comprendono l’ayurveda, l’aromaterapia, l’agopuntura, l’omeopatia, l’osteopatia, ecc. Non hanno principi scientifici e non sono riconosciuti dalla medicina ufficiale, quindi non hanno una veste curativa. 

Le discipline olistiche si basano sul principio dell’energia vitale e agiscono tentando un ripristino dell’equilibrio psicofisico di una persona, provando quindi a stimolare sia il corpo che la mente. In particolare il massaggio olistico è una tecnica manipolativa del corpo che vuole concentrare il benessere a livello globale.  

Il soggetto che si sottopone a questo tipo di massaggio vedrà ripristinare l’energia attraverso la stimolazione dei meridiani energetici ossia quei canali in cui, secondo alcune medicine orientali, scorre l’energia vitale. Quindi, a differenza di altri tipi di massaggi, in questo caso la stimolazione è generale e comprende aspetti emozionali, spirituali, fisici e psicologici. 

Come si fa il massaggio olistico? 

Prima di eseguire un massaggio olistico, l’operatore terrà un colloquio con il paziente per effettuare uno screening, cercando di capire quali sono le problematiche generali che lamenta. Sarà particolarmente utile segnalare le zone di tensione muscolare poiché corrispondono alle zone dei blocchi energetici. 

A quel punto può avvenire la vera manipolazione che si effettuerà con particolari oli vegetali o argilla. L’operatore agirà in maniera delicata, non invasiva, ma decisa in maniera da stimolare la circolazione sanguigna e linfatica. 

Si lavorerà su muscoli, articolazioni e postura grazie all’ausilio di frizioni, digitopressioni, percussioni e altri tipi di manipolazioni. Tutto questo creerà una sorta di comunicazione tra l’operatore e il paziente che aiuterà la trasmissione energetica e potrà ricreare l’equilibrio dei meridiani energetici. 

I massaggi olistici vengono praticati all’interno di appositi centri autorizzati in grado di offrire la situazione migliore per poter somministrare questo tipo di trattamento. Infatti il massaggio olistico va effettuato in un ambiente illuminato da luci tenui, caldo e tranquillo. 

Quali sono i benefici del massaggio olistico? 

Come abbiamo detto all’inizio, questa terapia non ha basi scientifiche. Tuttavia esistono diversi tipi di effetti positivi segnalati da chi ne ha fatto uso. L’importante è affidarsi ad esperti massaggiatori che sappiano manipolare il corpo senza creare danni (basti pensare al lavoro sulle articolazioni). 

I principali benefici del riequilibrio energetico riguardano un miglioramento nella concentrazione, l’aumento della propria vitalità, la diminuzione dello stress, il miglioramento del sonno, della resistenza articolare e muscolare cui segue una migliore flessibilità.  

Alcuni hanno parlato anche di un miglioramento della circolazione linfatica e sanguigna. Grazie alle tecniche olistiche, diversi soggetti sono riusciti ad abbandonare cattive e dannose abitudini come il fumo o l’eccessivo uso di alcool. 

Esistono anche delle controindicazioni? Gli effetti collaterali sono legati soprattutto a patologie pregresse. In questo caso è bene segnalare la propria condizione all’operatore in maniera da non incorrere in probabili problematiche future.  

Uno degli effetti collaterali riguarda l’uso degli oli vegetali e possibili reazioni allergiche, ma solo per soggetti che possono sviluppare questo tipo di allergie. E’ bene evitare di sottoporsi ad un trattamento olistico se si vive una di queste condizioni: disturbi cardiovascolari, infiammazioni, flebiti, malattie infettive, fragilità capillare, patologie e disturbi cutanei. In caso di gravidanza è sempre bene chiedere al proprio medico curante. 

Cos’è terapia olistica? 

Come abbiamo visto, la terapia olistica ha a che fare con una visione d’insieme. Secondo questa visione i vari aspetti, fisico, emotivo, spirituale, mentale, sono legati e hanno uguale incidenza sulle problematiche del paziente.  

Con questo approccio le patologie sono intese come segnali che il corpo manda perché ha perso il suo equilibrio, quindi occorre intervenire stimolando un processo di auto guarigione. La diagnosi deve essere presentata da un medico: in seguito, l’operatore olistico potrà intervenire e aiutare il paziente a migliorare la sua condizione. 

E’ chiaro, quindi che è bene assicurarsi che ci si affidi a una persona qualificata e non a un inesperto. In Italia le discipline olistiche non vengono riconosciute né normate. Tuttavia esistono alcune garanzie, ad esempio per poter praticare l’omeopatia o l’agopuntura si deve possedere una laurea in medicina.  

Per potersi dichiarare osteopati occorre aver praticato un corso della durata di diversi anni, mentre per praticare shiatsu è necessario iscriversi all’Albo professionale della Federazione Italiana Shiatsu (FIS). Anche lo yoga è considerato una terapia olistica, ma solo alcune regioni hanno creato un registro presso cui gli insegnanti possono iscriversi a garanzia del cittadino. 

Cosa significa “scienza olistica”? 

Olismo significa “tutto”, “intero” e questa visione è il fulcro di una filosofia da cui nascono le discipline olistiche e che mira a coinvolgere più sistemi cercando una visione d’insieme e più allargata che vada oltre le singole parti o componenti.  

Nella visione olistica, l’uomo è visto come un insieme complesso formato da tre parti distinte che sono mente, corpo e spirito inseriti in un contesto ambientale.  

La scienza, o medicina, olistica agisce in maniera differente rispetto a quella occidentale e non si prefigge l’obiettivo di curare una parte del corpo, bensì di riportare l’equilibrio dell’individuo attraverso il suo benessere psicofisico ristabilendo l’armonia con l’ambiente circostante. Per ottenere questo risultato si applicano diversi tipi di interventi come tecniche di respirazione, massaggi, proprio come il massaggio olistico, pratiche di meditazione e altri tipi di trattamenti. 

Cosa fa un operatore olistico? 

Il massaggiatore olistico è colui che effettua nello specifico il massaggio olistico. Si tratta di operatori che hanno seguito appositi corsi per imparare la manipolazione e gli effetti, positivi e negativi, dei massaggi da loro effettuati. Tra le loro conoscenze vi è anche l’anatomia umana. Gli operatori, ribadiamo, non sono persone improvvisate, ma seri professionisti, se pur non in ambito medico.  

Prima di ogni seduta, il massaggiatore sottopone il paziente ad una serie di domande per indagare sulla salute del soggetto su cui andrà ad operare. Infatti, in base alle patologie presenti, l’operatore potrebbe scegliere una terapia e una serie di massaggi più adatti di altre. 

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