Quali sono i benefici del massaggio shiatsu alla cervicale?

Il disturbo da cervicalgia, è senza dubbio una delle sintomatologie più diffuse e fastidiose che affliggono gran parte delle persone. La cervicale è un tratto di rachide che quando si infiamma dà il via ad una serie di sintomi tutt’altro che piacevoli.

I disturbi alla cervicale possono essere molti ed ognuno di essi può estendersi a parti limitrofe ed innestare una sorta di reazione a catena che può coinvolgere diverse parti del corpo.

Senza dubbio tra i sintomi tipici della cervicalgia c’è il dolore al collo, il mal di testa, fastidi alle spalle, ma anche nausea, vertigini, giramenti di testa, problemi alla vista (offuscamenti) e all’udito (ronzii).

Quali sono le cause principali dei dolori cervicali?

Esistono diverse cause che vanno a generare questa sorta di sindrome che affligge moltissime persone. Le principali origini di questo fastidioso disturbo che qui di seguito andremo ad elencare, apparentemente non hanno poco o nulla in comune ma la cervicalgia è infatti particolarmente interessante dal punto di vista medico-scientifico.

  • Cervicalgia di origine posturale: è questa una modalità molto comune tra chi passa tante ore davanti ad un computer o alla guida di un automezzo. Le posizioni scorrette dello scheletro ed in particolare della zona cervicale possono portare a questo tipo di disturbo. Si pensi che la testa umana può pesare dai 4 a i 6 chilogrammi e quando le vertebre cervicali si disallineano il peso viene compensato andando a coinvolgere i muscoli flessori del collo, del trapezio e dello sternocleidomastoideo che si infiammano.
  • Cervicalgia di origine meteoropatica: in questo caso si tratta di una sensibilità da parte dell’individuo a fenomeni esterni come vento, freddo ed umidità. Anche la medicina cinese colloca la cosiddetta “porta del vento” proprio sul punto V12 che è quello “incriminato”. Questi individui particolarmente sensibili alle variazioni delle condizioni meteorologiche vedono “accendersi” la loro cervicalgia ogni volta che si presentano determinati fenomeni.
  • Cervicalgia di origine psicosomatica: in questo caso ad entrare in scena sono le tensioni emotive e lo stress. Quasi in maniera simbolica tutto quello che affolla la nostra mente va a pesare sulle spalle e sul collo. Le ansie, le preoccupazioni, le responsabilità… vanno a creare tensioni e contratture proprio nella zona cervicale. Non a caso la prima vertebra della spina dorsale, attaccata alla testa, si chiama Atlante: nella mitologia Atlante era colui che sosteneva sulle proprie spalle tutto il peso del mondo.

I benefici dello Shiatsu alla cervicale

Tra i tanti benefici del massaggio Shiatsu, rientra sicuramente la sua azione estremamente efficace nella lotta alla cervicalgia. Dolori al collo, alla testa, alle spalle possono trovare un importante sollievo ed anche essere del tutto eliminati attraverso la digitopressione, poiché questo tipo di massaggio va a ripristinare gli equilibri muscolo-tensivi.

I problemi di cervicalgia non si risolvono di certo in una sola seduta, ma con un ciclo di trattamenti, una rieducazione posturale e respiratoria e alcuni semplici esercizi da praticare a casa. Ma come avviene tutto ciò?

Una volta infatti che l’operatore avrà individuato la causa della cervicalgia potrà andare ad analizzare meglio il paziente sfruttando alcune antiche conoscenze.

Innanzitutto ci sarà un’osservazione della postura in posizione prona, per identificare eventuali alterazioni di curve lordoniche e cifotiche. Dopo di che l’operatore porrà attenzione alla respirazione del paziente: dovrà verificare se è fluida o se si blocca a metà della dorsale.

A questo punto il dorso delle mani dell’operatore analizzerà la temperatura corporea della persona trattata in diversi punti: nelle zone più fredde non circola energia a causa di blocchi.

Una volta identificate le zone da trattare, il massaggiatore inizierà a testare i muscoli paravertebrali con piccole pressioni andando a percorrere tutta la colonna vertebrale. Dall’alto al basso.

Così facendo lo shiatsuka andrà ad identificare i punti di tensione, i punti di pieno e di vuoti. Sempre in questa fase sarà possibile intuire anche i bordi scapolari bloccati.

A questo punto l’operatore avrà un’idea piuttosto chiara della situazione e potrà preparare il paziente alla digitopressione vera e propria attraverso degli stiramenti e allungamenti delle fasce muscolari.

Alla fine della digitopressione, il paziente potrà apprezzare uno scioglimento totale delle tensioni accumulate su collo, spalle, dorso, braccia, mani, piedi e diaframma.

Questi trattamenti, è bene specificarlo, devono necessariamente essere eseguiti da personale qualificato in grado di fare giuste considerazioni e di utilizzare la tecnica Shiatsu alla perfezione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *